Brontofobia è il termine che indica una paura dei tuoni e dei lampi, percepita come eccessiva ed incontrollabile. Si presenta, principalmente, tra estate ed autunno quando, cioè, piogge e temporali tornano a presentarsi con maggiore frequenza. Si tratta di fenomeni naturali in grado di suscitare intense reazioni emotive, sia negli uomini che negli animali. Sono soprattutto i lampi di luce ed i forti rumori prodotti dai fulmini ad attrarre l’attenzione: molte persone apprezzano un tale spettacolo della natura, tanto che spesso si soffermano accanto ad una finestra a guardare di fuori, come ipnotizzati. All’estremo opposto, c’è chi sviluppa delle vere e proprie fobie legate ai temporali, tra le quali la brontofobia. Sulle pagine di psicozoo.it si legge che, durante il temporale, infatti, o anche prima che cominci, le persone che ne soffrono possono sperimentare un continuo stato di allerta, un’intensa preoccupazione, fino al panico, nei casi più gravi. Molto spesso non riescono a fare a meno di piangere, cercando negli altri conforto e rassicurazione. Ovviamente, la situazione peggiora quando sono soli. Nonostante sappiano di essere in un ambiente sicuro, alcuni tentano di trovare maggiore protezione sotto le coperte, in una stanza interna della casa, in cantina o, addirittura, in un armadio. Per cercare di attutire i suoni, chiudono immediatamente persiane e tende.

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