L’inginocchiatoio appartiene all’arredamento tipico di chiese e cappelle fin dal XV secolo. Si tratta di un mobile, solitamente costruito in legno, utilizzato per inginocchiarsi e pregare.

Può essere posto davanti al tabernacolo, a un altare minore, alla statua di un santo o di una Madonna. Tipicamente è composto da un piano di appoggio per le ginocchia, di solito imbottito o coperto con un cuscino, e un’alzata su cui posare le mani nell’atto della preghiera.

Nel corse delle varie epoche storiche gli inginocchiatoi sono stati oggetto di numerose variazioni artistiche, arricchendosi di dettagli raffinati, intarsi, fregi di squisita fattura raffiguranti angeli, motivi floreali e simboli sacri. Soprattutto in epoca barocca, poteva essere impreziosito con fregi dorati, inserti in avorio, bronzo e altri materiali di pregio. In linea di massima, tuttavia, ha mantenuto nei secoli una linea semplice e costante, seppur con qualche variante.

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