Il Campanile di Giotto è una delle quattro componenti principali di Piazza del Duomo.

Alto 84.70 metri e largo circa 15 è la più eloquente testimonianza dell'architettura gotica fiorentina del Trecento, che pur nello slancio verticale non abbandona il principio della solidità.

Presenta dei rafforzi angolari che salgono fino al coronamento a sbalzo orizzontale.

Rivestito di marmi bianchi, rossi e verdi come quelli che adornano la Cattedrale, il maestoso campanile a base quadrata, considerato il più bello d'Italia - probabilmente creato più come elemento decorativo che funzionale - fu iniziato da Giotto nel 1334.

Alla sua morte, avvenuta nel 1337, Giotto riesce a vedere realizzata solo la prima parte del progetto, fino all'altezza delle formelle esagonali, una sorta di racconto figurativo, eseguite da Andrea Pisano su disegni dello stesso Giotto, e i rilievi, anticamente con campitura azzurra, dello stesso Andrea Pisano e di Luca della Robbia.

Proseguito da Andrea Pisano, che finì i primi due piani rispettando il progetto giottesco, il Campanile si abbellì con la decorazione esterna a losanghe anche con l'intervento di Alberto Arnoldi.

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