Il transistor, è un dispositivo a semiconduttore largamente usato sia nell'elettronica analogica sia nell'elettronica digitale. Il fisico e ingegnere Julius Edgar Lilienfeld progettò il primo transistor in Canada nel 1925, descrivendo un dispositivo simile all'attuale transistor ad effetto di campo. l primo transistor era realizzato con due elettrodi, le cui punte, molto sottili e distanti tra loro alcuni centesimi di millimetro, per la precisione da 127 a 50 micron, erano premute sulla superficie di una piastrina di un cristallo di germanio molto puro, policristallino e di tipo n. La tecnica del contatto puntiforme era già nota ed utilizzata per la costruzione dei diodi rivelatori. Il primo prototipo funzionante fu realizzato nel mese di dicembre del 1947 da due ricercatori dei laboratori Bell Labs: Walter Brattain e John Bardeen del gruppo di ricerca guidato da William Shockley. Era questo il transistor a contatti puntiformi (a punte), mentre si deve a William Shockley l'ideazione, nel gennaio 1948, e la formulazione, nella primavera dell'anno successivo, della teoria del transistor a giunzione, chiamato inizialmente dallo stesso Shockley, nel suo diario di laboratorio, "sandwich transistor". Nel 1956, i tre ricercatori furono insigniti del premio Nobel per la Fisica, con la motivazione «per le ricerche sui semiconduttori e per la scoperta dell'effetto transistor».

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