Joseph Smith, Jr (Sharon, 23 dicembre 1805 – Carthage, 27 giugno 1844) è stato un predicatore e religioso statunitense noto per essere il fondatore del Mormonismo e primo Presidente della Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni.

All'età di 24 anni pubblicò Il Libro di Mormon (oggi tradotto in oltre 100 lingue) diventando così "Profeta Veggente e Rivelatore", raccogliendo attorno a sé migliaia di membri che furono comunemente identificati come mormoni.

Durante la sua giovinezza la sua famiglia paterna, di probabili origini irlandesi, dovette trasferirsi numerose volte per trovare adeguati mezzi di sostentamento (dal New Hampshire, al Vermont, ed infine a Palmyra, nello Stato di New York). In quel periodo ricevette un'educazione semplice e profondamente influenzata dagli esempi contenuti nella Bibbia. L'ambiente familiare era profondamente legato alla cultura "religiosa" di quegli anni ed alcuni membri della famiglia (in particolare il padre Joseph Smith Senior, ed il fratello maggiore Hurym) erano saldi nella cultura religiosa.

Joseph Smith dichiarò per tutta la sua vita di aver ricevuto, a partire dal 1820, una serie di visioni divine nelle quali avrebbe ricevuto istruzioni di non legarsi a nessuna delle chiese allora esistenti “perché tutte nell'errore”.

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