La Macchina differenziale (in inglese Difference Engine) è un'apparecchiatura meccanica sviluppata per tabulare funzioni polinomiali.

La sua utilità discende dal fatto che tanto i logaritmi quanto le funzioni trigonometriche possono essere approssimate con i polinomi grazie alle serie di Taylor. Pertanto, la macchina differenziale apre la possibilità di accedere a una vasta gamma di calcoli matematici.

L'ingegnere tedesco J. H. Müller aveva descritto l'idea di una macchina simile in un libro pubblicato nel 1786, ma, non riuscendo a trovare i fondi necessari, non poté realizzarla.

Nel 1822 Charles Babbage propose lo sviluppo della macchina in un articolo inviato il 14 giugno alla Royal Astronomical Society e dal titolo "Note on the application of machinery to the computation of very big mathematical tables". La macchina avrebbe utilizzato il sistema decimale e sarebbe stata alimentata in modo meccanico tramite il movimento di una manovella che avrebbe fatto girare gli ingranaggi.

Ispirandosi al progetto di Babbage, Per Georg Scheutz costruì diverse macchine differenziali a partire dal 1855; una di queste venne venduta al governo Britannico nel 1859. Martin Wiberg migliorò le macchine di Scheutz e le utilizzò per produrre delle tavole logaritmiche che poi pubblicò.

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