La mirra è una gommaresina aromatica, estratta da un albero o arbusto del genere Commiphora, della famiglia delle Burseraceae, può anche presentarsi in polvere. Esistono oltre duecento specie di Commiphora, ripartite sulle rive del mar Rosso, in Senegal, in Madagascar e in India.

La mirra viene estratta da un albero tipico del continente africano e dell’India. Si caratterizza per un odore intenso utilizzata già nell’antichità per le sue proprietà medicinali e per i suoi presunti effetti benefici. Oggi la mirra è utilizzata in campo medico come analgesico e antinfiammatorio, in cosmetica come ingrediente all’interno di prodotti per aiutare a contrastare la caduta dei capelli, acne, per creme antirughe, per aiutare a rinforzare le unghie e come rimedio naturale per aiutare a contrastare diversi disturbi.

In commercio si possono trovare varie tipologie di mirra a seconda dell’utilizzo che se ne intende fare. Scopriamo che cos’è, a cosa serve, quali sono i suoi effetti benefici sul nostro organismo e che tipo di controindicazioni presenta.

Viene estratta da un albero, tipico della penisola arabica da cui si ricava l’incenso. La mirra possiede un forte odore speziato, e già nell’antichità si pensava che fosse ricca di proprietà, in grado di rilasciare possibili effetti benefici all’organismo. Gli antichi Egizi la utilizzavano per la mummificazione e i Greci la univano al vino oltre che per profumare i capelli.

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