Che cos'è il metronomo?
La storia del metronomo può essere fatta risalire ai tempi antichi quando le persone lo usavano per regolare il tempo della musica. Il primo uso noto del metronomo risale al periodo rinascimentale, quando il dispositivo veniva utilizzato per aiutare i compositori a scrivere musica a tempi specifici. Alcuni anni dopo, il metronomo divenne ampiamente disponibile al pubblico grazie all'invenzione dell'orologio meccanico. Da allora, il metronomo è diventato uno degli strumenti essenziali per musicisti e interpreti. Oggi, il metronomo è ancora utilizzato da molti musicisti in tutto il mondo per aiutarli a ottenere risultati migliori durante l'esecuzione.
La marcatura del tempo aiuta i musicisti a conoscere la velocità o il tempo della musica. Possono essere scritti sia per parola che per numero di bpm (bit al minuto). I compositori di solito indicano il tempo usando una parola italiana, come:
Larghissimo (fino a 20 battiti al minuto)
Grave (tra 21 e 40 battiti al minuto)
Lento (tra 41 e 45 battiti al minuto)
Largo (tra 46 e 50 battiti al minuto)
Adagio (tra 51 e 60 battiti al minuto)
Adagietto (tra 61 e 70 battiti al minuto)
Andante (tra 71 e 85 battiti al minuto)
Moderato (tra 86 e 97 battiti al minuto)
Allegretto (tra 98 e 109 battiti al minuto)
Allegro (tra 110 e 132 battiti al minuto)
Vivace (tra 133 e 140 battiti al minuto)
Presto (tra 141 e 177 battiti al minuto)
Prestissimo (tra 178 e 240 battiti al minuto)
Più informazioni:
metronome-online.com
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