Adone, nome che nelle lingue semitiche significa "Signore" (cfr. "Adonai" in ebraico), è una figura di origine semitica, dove era oggetto di un importante culto nelle varie religioni legate ai riti misterici ispirati dalla apparente morte e resurrezione stagionale della vegetazione. È relativamente assimilato alla divinità egizia Osiride, al semitico Tammuz e Baal Hadad, all'etrusco Atunnis (o Atunis), all'anatolico Sandan (divinità) di Tarso e anche al frigio Attis, tutte divinità legate alla rinascita e alla vegetazione. Soprattutto nell'attuale Siria, era identificato come Adon. Fu un fanciullo bellissimo, figlio nato dal rapporto incestuoso fra Cinira, re di Cipro (ubriacato per l'occasione), e sua figlia Mirra. Un giorno, Cancreide, moglie di Cinira, osò sostenere che sua figlia fosse più bella di Afrodite, oppure Mirra stessa si astenne dall'offrire sacrifici alla dea. Afrodite, adirata, fece infiammare Mirra d'amore per suo padre e la fanciulla s'abbandonò alle lacrime per non poter soddisfare il suo desiderio. Una notte essa s'accinse ad impiccarsi quando la nutrice Ippolita, attirata dai suoi lamenti, la scorse e si apprestò a fermarla e a dissuaderla dai suoi propositi di morte, invitandola a confidarsi con lei. Bastò che Mirra proferisse: «O mamma, felice per te che sei sua moglie!» per far ammutolire la vecchia donna che apprese la passione incestuosa di Mirra per il padre e, per amore della fanciulla, si dichiarò disposta a portarla a compimento.

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