La stenella è un mammifero acquatico, e più precisamente un cetaceo della famiglia Delfinidi, appartenente al sottordine chiamato Odontoceti (dal greco odòntos “dente”), comprendente tutti quei cetacei provvisti di denti.

Il nome deriva dal greco stenos, che significa stretto. Venne coniato da John Gray nel 1866.

La stenella ha infatti il corpo snello e slanciato, che arriva nell'adulto a misurare 2,5 m. La principale caratteristica distintiva è la presenza ai lati del corpo di evidenti linee di demarcazione, che separano nettamente il dorso di colore scuro e i fianchi grigio chiaro dal ventre bianco o rosato. Gli occhi sono contornati da una macchia nera di dimensione variabile a seconda dell'individuo, dietro la quale si staglia una sottile linea scura. La pinna dorsale può essere in alcuni individui eccezionalmente alta rispetto alle dimensioni del corpo dell'animale.

Ghiotta di pesci, molluschi e crostacei, la stenella può immergersi fino a 200 m di profondità alla ricerca del cibo preferito, restando in apnea per circa dieci minuti.

A questo genere vengono attualmente assegnate cinque specie:

Stenella maculata pantropicale, S. attenuata

Stenella maculata atlantica, S. frontalis

Stenella dal lungo rostro, S. longirostris

Stenella climene, S. clymene

Stenella striata, S. coeruleoalba

Vivono nei mari temperati e tropicali di tutto il mondo, ma nel Mar Mediterraneo troviamo l'utlima, insieme ad altre tre specie di delfini: il delfino comune, il grampo e il tursiope.

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