L'assenza del papato che dal 1309 stava ad Avignone in Francia era l' occasione per il popolano Cola di Rienzo di prendere il potere a Roma e di riformare la politica in nome del popolo. La sua idea era di istallare nella Roma straziata da conflitti tra i baroni e il popolo una nuova forma di comune.

L'ascesa di Cola di Rienzo cominciò nel 1342 quando andò ad Avignone per convincere papa Clemente VI di ritornare a Roma. Il papa lo accolse con rispetto, ma rimase in Francia. Rienzo, di nuovo a Roma, ottenne la carica di notaio della camera capitolina il che accresceva la sua popolarità. Anche il vicario del papà, il vescovo di Orvieto, gli concesse il suo favore, e in maggio 1347 venne eletto tribuno e liberatore dello stato romano.

Ma il governo di Cola di Rienzo durò solo cinque mesi. Nel 1354 fece un secondo tentativo che però finì con la sua uccisione durante un tumulto.

Più informazioni: www.treccani.it