L'archibugio è un'antica arma da fuoco portatile ad avancarica.

Il termine "archibugio" (hacquebuche in lingua francese), intrusione delle parole "arco" e "buco", potrebbe derivare dal vocabolo in lingua olandese hake-bus ("scatola con uncino"), o più verosimilmente dal tedesco "Haken Büchse" (fucile ad uncino), anche se, come ipotizzato da Angelo Angelucci nell'Ottocento, il termine dovrebbe essere di origine italiana arcobuso. In letteratura storica, si legge talvolta di "arcobusi da foco"

Esso può essere considerata la prima vera arma da fuoco portatile capace di garantire una certa precisione nel tiro. Evoluzione del più primitivo e pericoloso scoppietto, anche noto come "cannone a mano" (handgun in lingua inglese), l'archibugio trovò poi sviluppo nel moschetto, dando origine al fucile moderno.

Dopo l'esperienza dello scoppietto nel XIV secolo, la prima attestazione certa del termine archibugio risale al 1364, quando il signore di Milano Bernabò Visconti reclutò 70 archibuxoli, anche se forse, in questo caso, il termine archibugio sia qui utilizzato come sinomino di schioppo, dato che l'archibugio si sviluppò solo nella seconda metà del Quattrocento.

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