Il bronzo è una lega composta da rame e stagno; a volte può essere legata con un metallo che può essere alluminio, nichel e berillio.

Venne usato estesamente durante l'età del Bronzo. Durante questo periodo storico, cui diede perfino il nome, venne usato per costruire attrezzi, armi, corazze e strumenti più resistenti e leggeri di quelli in pietra o in rame; ai metalli componenti veniva aggiunto, per lo più come impurità, anche arsenico, che contribuiva a rendere la lega ancora più dura. Un grande utilizzo del bronzo si ebbe nel periodo Nuragico (1800 a.C.) in Sardegna, dove si colava e forgiava rame già dal 3000 a.C. Le fusioni restituiteci dalla ricerca archeologica consistono in oggetti votivi, navicelle nuragiche e statuette che rappresentano usi e costumi di tale periodo.

Questo bronzo primitivo era anche più resistente delle prime armi di ferro, per il fatto che il modo di forgiare l'acciaio di buona qualità sarebbe stato scoperto solo millenni dopo. Nonostante questo però, l'età del bronzo cedette il passo all'età del Ferro, dal momento che le spedizioni di stagno attraverso il Mar Mediterraneo cessarono durante le grandi migrazioni di popolazioni che ebbero luogo nel periodo dal 1200 al 1100 a.C., rendendo estremamente difficile trovare la materia prima necessaria e causando un forte aumento dei prezzi di questo materiale.

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