Molto tempo è passato dal 1960 quando Kowenhoven scoprì il massaggio cardiaco esterno. Due anni prima, il dottor Safar aveva descritto la ventilazione bocca-a-bocca. Nel settembre del 1960 nasce Resusci Anne, il manichino che ha formato alla RCP più di 300 milioni di persone nel corso di questi anni. La RCP fa un grande salto nel 1973, quando l’AHA enuncia che le tecniche di rianimazione, un tempo riservate ai soli operatori professionali , dovrebbero essere insegnate a tutta la popolazione. In questi anni nasce il Recording Resusci Anne, un manichino che aggiunge una stampante e che permette di documentare su carta le prestazioni effettuate. Negli anni 80, l’AHA decide di introdurre nuovi standard di qualità, e comincia a richiedere che la rianimazione cardio-polmonare venga eseguita con almeno un 90 % di manovre corrette. Ecco allora il manichino Resusci Anne Skillmeter che consentiva una analisi statistica degli errori e che permetteva di valutare il grado di correzione necessario per ottenere un miglioramento della qualità. Negli anni 90 ci si focalizza su una pratica di RCP più intensiva. Diviene importante che gli studenti che frequentano i corsi di rianimazione cardiopolmonare stiano più tempo a contatto con i manichini. Questo comporta un aumento della domanda di manichini, con una maggiore attenzione al costo. In molti corsi di RCP, viene introdotto il manichino Little Anne in ragione del suo costo contenuto .

Più informazioni: www.avser.it