Durante la prima guerra mondiale i soldati feriti furono molto spesso trasfusi. Si sa che il sangue coagula rapidamente, e un tempo sarebbe stato quasi impossibile portarlo sul campo di battaglia. All’inizio del XX secolo, però, Richard Lewisohn del Mount Sinai Hospital di New York sperimentò con successo le proprietà anticoagulanti del citrato di sodio. Questo importante passo avanti fu salutato da alcuni medici come un miracolo. “Era quasi come se qualcuno avesse fermato il sole”, scrisse il dott. Bertram M. Bernheim, illustre medico dell’epoca.

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