È cantata da un giovane uomo alla sua amante, e parla dei piani di lui di invecchiare insieme a lei. Sebbene il tema riguardi appunto l'invecchiamento, questa è una delle prime canzoni scritte da McCartney quando aveva appena 15 anni.

Il tono della canzone si rifà alle atmosfere da music-hall della musica popolare inglese d'anteguerra, sulla falsariga di quelle di George Formby e alle "cartoline dalla spiaggia" di Donald McGill, ma in realtà è una delle prime composizioni di McCartney e veniva già suonata sul palco dal gruppo, ai tempi in cui si esibivano nei club, come riempitivo quando il sistema di amplificazione si guastava. L'autore la rispolverò in occasione del sessantaquattresimo compleanno di suo padre, Jim McCartney, il 2 luglio 1966 e fu quindi inserita nelle sedute di registrazione di Sergeant Pepper.

George Martin, storico produttore dei Beatles, fornisce una curiosa interpretazione della canzone. Nel suo libro di memorie sulla lavorazione dell'album Sgt. Pepper's, intitolato Summer of love - The making of Sgt. Pepper, Martin definisce il brano: «un film dell'orrore, la visione personale di Paul dell'inferno». Con queste parole Martin, intendeva riferirsi alla paura d'invecchiare dell'allora giovane Beatle, esorcizzata sotto forma di canzone garbatamente ironica.

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