Jan Vermeer (/jɑn vər'meˑɪ̯r/; Delft, 1632 – Delft, 15 dicembre 1675) è stato un pittore olandese. La grafia estesa del suo nome è Johannes van der Meer, dalla quale deriva la sua tipica firma "I V Meer". Il suo apprendistato cominciò nel 1647, forse presso Carel Fabritius. Il 29 dicembre 1653, Vermeer divenne membro della Gilda di San Luca. Dai registri di questa associazione di pittori si sa che l'artista non era in grado di pagare la quota di ammissione, il che sembrerebbe indicare difficoltà finanziarie. Successivamente la situazione migliorò: Pieter Van Ruijven, uno dei più ricchi cittadini, divenne il suo mecenate e acquistò numerosi suoi dipinti. Nel 1662 Vermeer venne eletto capo della Gilda e confermato anche negli anni successivi, segno che era considerato un rispettabile cittadino. Tuttavia, nel 1672 una pesante crisi finanziaria, provocata dall'invasione francese della Repubblica delle Sette Province Unite, provocò un crollo delle richieste di beni di lusso come i dipinti e, di conseguenza, gli affari di Vermeer come artista e mercante ne risentirono, costringendolo a chiedere dei prestiti. Alla sua morte nel dicembre del 1675, Vermeer lasciò alla moglie e ai figli poco denaro e numerosi debiti. In un documento, la moglie attribuisce la morte del marito allo stress dovuto ai problemi economici. Catherina chiese al Consiglio cittadino di accettare la casa e i dipinti del marito come pagamento dei debiti: diciannove opere rimasero a Catherina e Maria.

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