La parola discepolo deriva dal latino discipulus, allievo, che a sua volta deriva da discere, apprendere; si riferisce a chi studia o si rifà agli insegnamenti di un maestro.

Il meccanismo di discepolato nasce per la trasformazione della società o di alcuni suoi aspetti. Parlare di discepolato è forse fuorviante in quanto incentra l'attenzione solo sul polo dei "discepoli"; forse sarebbe meglio appellarsi a questa forma di relazione come ad un legame "leader-seguaci" in quanto mette in primo piano il dinamismo di questo rapporto rispetto alla società.

Il discepolato fa parte della più vasta categoria delle associazioni volontarie, più o meno elettive. Si tratta quindi di un vincolo non percepito come "dovuto" dal resto della popolazione, sono associazioni non istituzionali. Questo genere di associazioni rispondono a bisogni non percepiti (o scarsamente percepiti) dal resto della popolazione; solo un piccolo settore della società cerca delle risposte ritenute da esso basiliari e che il leader si propone di risolvere mediante delle strategie.

Può trattarsi di bisogni spirituali, culturali o di altro tipo, la differenza fra i diversi tipi di discepolato sta proprio nel loro rapporto fra conoscenza e prassi. Una forma discepolare sviluppa per forza delle relazioni col resto della società, che a volte possono essere più o meno opposizionali (può trattarsi di adattamento, riforma o rivoluzione).

Più informazioni: it.wikipedia.org