Ninive è una delle più famose città antiche, sulla riva sinistra del Tigri a Nord della Mesopotamia. Si sono trovate tracce di insediamenti preistorici risalenti probabilmente al VI millennio, altri reperti, più consistenti, di epoca Uruk. Divenne capitale del regno assiro sotto il re Sennacherib (704 - 681 a.C.); ampliata e abbellita da questi e da Assurbanipal (668 - 626 a.C.) raggiunse l'apice del suo splendore: le mura si estendevano per 12 chilometri su un territorio di 750 ettari. La sua distruzione, nel 612 a.C., ad opera di Medi e Caldei, segnò anche la fine del grande regno assiro.

Nell'area di Ninive si distinguono due tell, terrapieni artificiali generati dalle rovine di antiche costruzioni: Kuyunjik e Nebi Yunus. Ninive (accadico Ninuwa o Ninua) era situata vicino alla confluenza dei fiumi Tigri e Khosr, nei pressi dell'odierna città di Mosul (Iraq settentrionale). Attualmente la sua ubicazione è contrassegnata da due ampi terrapieni, Quyungiq e Nebi Yunus, e dai resti delle mura cittadine (circa 12 km di circonferenza).

Fu un importante snodo per le rotte commerciali del tempo essendo situata in una posizione centrale tra il Mar Mediterraneo e l'Oceano Indiano, ponte fra l'Oriente e l'Occidente. Commercialmente ricca ed architettonicamente imponente fu una delle più grandi e popolose città antiche della regione mesopotamica.

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