Che cosa c’è nel cemento dei romani che mantiene il Pantheon e il Colosseo ancora in piedi? I Romani iniziarono a fare calcestruzzo (pietra artificiale) più di 2.000 anni fa, ma non usavano un cemento come quello che usiamo noi oggi. Avevano una formula diversa, che ha comportato una sostanza che non era forte come il prodotto moderno. Eppure strutture come il Pantheon e il Colosseo sono sopravvissute per secoli, spesso con poca o nessuna manutenzione. Geologi, archeologi e ingegneri stanno studiando le proprietà del calcestruzzo degli antichi romani per risolvere il mistero della sua longevità.

“Il calcestruzzo romano è. . . notevolmente più debole dei calcestruzzi moderni. Circa dieci volte più debole”, dice Renato Perucchio, un ingegnere meccanico presso l’Università di Rochester a New York. “Quello che stupisce è che questo materiale rivela una resistenza fenomenale nel tempo”.

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