L'acquisto dell'Alaska fu un accordo internazionale stipulato tra gli Stati Uniti d'America e l'Impero Russo nel 1867 per iniziativa del Segretario di Stato William H. Seward, tramite il quale gli Stati Uniti d'America acquisirono il territorio dell'odierno Stato federato dell'Alaska. Complessivamente il territorio acquistato aveva un'estensione di circa 1600000 km².

I primi europei a raggiungere l'Alaska provenivano dalla Russia. Nel 1648 Semën Ivanovič Dežnëv navigò dall'estuario del fiume Kolyma verso il Mare Artico fino a superare l'estremità orientale dell'Asia e giungere al fiume Anadyr.

Non è chiaro se durante il viaggio l'imbarcazione su cui navigava si sia spinta fino alle coste dell'Alaska, ma è certo che le scoperte di Dežnëv non furono comunicate al governo centrale russo, al punto che la sua impresa fu dimenticata per quasi cent'anni.

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