L'avversione alla felicità, chiamata anche cherofobia o paura della felicità, rappresenta un atteggiamento, per cui gli individui evitano deliberatamente le esperienze che evocano emozioni positive o di gioia. Una delle tante ragioni per le quali la cherofobia potrebbe svilupparsi è la credenza che quando una persona diventa felice, un evento negativo si verificherà presto come punizione alla soddisfazione dell'individuo. Questa credenza è prevalente nelle culture orientali. Le culture occidentali, invece, sono più guidate dall'impulso di massimizzare la felicità e di minimizzare la tristezza e spesso non sembrare felici dà motivo di preoccupazione. Il valore riposto nella felicità riecheggia in tutta la psicologia positiva occidentale e nelle ricerche sul benessere soggettivo. L'avversione alla felicità è associata alla fragilità delle credenze di felicità, suggerendo che una delle cause di questa paura potrebbero essere l'instabilità e la fragilità, caratteristiche proprie della felicità in sé. Le ricerche mostrano come la felicità sia associata con stili di attaccamento evitanti e ansiosi.

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