La Grande Guerra era una guerra totale e mirava alla totale e incondizionata subordinazione dell’avversario. Utilizzo di ogni risorsa e ogni mezzo in modo da annientare il nemico. Nessuno era escluso, tutti erano coinvolti.

[...] La guerra di posizione sottintendeva lunghi periodi di immobilità e staticità, costringendo i soldati a reprimere la loro aggressività e adrenalina, con gravi conseguenze a livello fisico e psichico.

Sul piano tattico, le piazzeforti divennero facili bersagli, fu allora che decisero di ricorrere alle gallerie e alle buche, note come tana di volpe: 16.000 Km Tedesche e 12.000 Km quelle degli alleati.

La vita nelle gallerie e nelle buche era molto difficile, ma ancora di più era la vita nelle trincee; scarse condizioni igieniche, deprivazione di sonno, riposo, cibo e acqua potabile.

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