Andrej Dmitrievič Sacharov (in russo: Андрей Дмитриевич Сахаров?; Mosca, 21 maggio 1921 – Mosca, 14 dicembre 1989) è stato un fisico sovietico, famoso nel mondo dapprima per il contributo alla messa a punto della bomba all'idrogeno e successivamente per la sua attività in favore dei diritti civili che gli valse il premio Nobel per la pace.

Nato a Mosca nel 1921, conseguì il dottorato in matematica e fisica nel 1947 ed intraprese ricerche sull'astrofisica applicata e sulla fusione nucleare.

Membro dell'Accademia delle Scienze dell'Unione Sovietica, contestò negli anni 1957-1958 gli esperimenti nucleari a scopo bellico e successivamente si mostrò critico negli anni settanta riguardo agli aspetti repressivi del regime sovietico, tanto da fondare nel 1970 il comitato per i diritti civili e prendere le difese dei dissidenti e dei perseguitati.

Nel 1975 ricevette il premio Nobel per la pace, ma non poté ritirarlo. Convinto sostenitore di una manifestazione contro l'entrata delle truppe sovietiche in Afghanistan, fu arrestato e nel 1980 fu confinato a Gor'kij (l'odierna Nižnij Novgorod), da dove la moglie Elena Bonnér costituì il suo unico contatto con il mondo esterno. Riabilitato da Michail Gorbačëv nel 1986, rientrò a Mosca e fu eletto deputato nel 1989. Morì nella capitale russa nel dicembre dello stesso anno.

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