Il 3 dicembre del 1967, a Città del Capo, in un incidente d'auto perde la vita la signora Myrtle Ann Darvall, mentre la figlia Denise, una ragazza di 25 anni, è in stato di morte cerebrale, a causa delle ferite riportate.

In cura all'Ospedale Groote Schuur c'era in quel periodo uno sportivo lituano di 54 anni, Louis Washkansky, che soffriva di diabete e di un inguaribile male cardiaco. Barnard parla con il padre di Denise, che dà il suo consenso per il trapianto. Il primo trapianto di cuore umano al mondo viene effettuato il 3 dicembre 1967: l'operazione è condotta da Christiaan Barnard, assistito dal fratello Marius e un team di una trentina di persone (tra cui anche Hamilton Naki). Dopo 9 ore in sala chirurgica il cuore della defunta Denise Darvall viene impiantato nel corpo di Washkansky e funziona regolarmente.

Passato l'entusiasmo, il problema del trapianto diventa l'eventuale rigetto. Dopo una settimana in cui le condizioni di Washkansky sembrano buone, il 9 dicembre i globuli bianchi nel sangue diminuiscono, il 15 la diagnosi: polmonite bilaterale, indotta dai farmaci immunosoppressivi che stava assumendo il paziente. Tra il 16 e il 20 dicembre le condizioni di Washkansky si fanno gravissime, la polmonite non è guaribile. La notte del 21 dicembre 1967 Washkansky muore, diciotto giorni dopo il trapianto.

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