Nebùlio [Der. del lat. scient. Nebulium, da nebula] Nome dato nel 1914 a un ipotetico elemento chimico supposto presente in alcune nebulose diffuse (in partic. quella di Orione) in base a osservazioni spettroscopiche; si è poi appurato che le righe spettrali a esso attribuite sono dovute ad azoto e ossigeno in condizioni eccezionali di ionizzazione, spec. le righe alle lunghezze d'onda di 500.68 e 495.79 nm dovute a transizioni da un livello metastabile dell'ossigeno non esistente sulla Terra.

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