I giapponesi sono un popolo sobrio e molto delicato, ed è questa sensibilità ad inibire l'uso a tavola di strumenti come la forchetta e il coltello, imponendo i bastoncini, i cui colori possono essere diversi a seconda del cibo degustato.

In un pasto giapponese non esiste una regola di successione, i piatti sono portati tutti insieme affinché sia il commensale a scegliere.

Perciò a differenza della cucina occidentale, dove i piatti vengono catalogati per ordine di presentazione, in Giappone le pietanze si distinguono secondo il metodo di cottura.

Yakimono si riferisce agli alimenti cotti alla piastra; mushimono cotti al vapore; agemono sono le fritture; nagamono cibi crudi; nabemono prodotti cotti in pentola; shirumono le minestre, aemono le insalate.

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